Già da alcuni anni la comunità orionina di Anatihazo (quartiere poverissimo della capitale del Madagascar, Antananarivo) organizza un campo di servizio per tutti i giovani che desiderano fare un’esperienza in terra di missione.
Fin dal 2005 si è voluto rispondere all’esigenza di chi dall’Italia chiedeva di poter fare un’esperienza in missione. Giovani studenti o lavoratori che sentivano il bisogno di conoscere e di aiutare.
Trascorrere alcuni giorni in missione, rendersi utili nel fare qualcosa, conoscere più da vicino la povertà, rendersi conto di persona della miseria che purtroppo affligge gran parte del mondo…….è un desiderio che molti, soprattutto giovani, hanno.
In questi ultimi anni sono circa 140 i giovani che hanno trascorso le loro “vacanze” con noi.
Vuoi saperne di più? Invia una mail a info@aiutiamoliasorridere.org, sarà nostra cura metterti in contatto con il Padre Missionario che si occupa di queste attività.
QUANDO E COSA SI FA?
Il campo si svolge solitamente nelle tre settimane centrali del mese di agosto, quando i missionari sono più liberi dalle attività quotidiane.
E’ soprattutto un’esperienza che nasce per essere vissuta insieme, nella fede, nella condivisione, e nel servizio. Significa dunque mettersi a disposizione per momenti di lavoro nella missione, adeguarsi alla semplicità, alla poverà, condividere momenti di preghiera insieme, di dialogo tra i volontari, insomma un’esperienza comunitaria da vivere.
Durante il campo di servizio si ha modo di visitare alcune delle comunità aperte dai Padri Orionini in Madagascar, di dedicare alcuni giorni allo scambio formativo con gli insegnanti delle scuole elementari e ovviamente trascorrere del tempo con i bambini.
L’ESPERIENZA DI VOLONTARIATO HA UN COSTO?
Vivere l’esperienza di un campo di servizio comporta ovviamente delle spese che non possono essere sostenute dalla comunità ospitante. Viaggio aereo e un piccolo contributo giornaliero per il vitto sono a carico del volontario che si propone.
PERCHE’ FARE UN’ESPERIENZA COSI?
L’esperienza missionaria aiuta ad aprire il nostro cuore a chi è più povero e invita ad accogliere dentro di noi i valori e le ricchezze presenti nel popolo malgascio.